Il sogno americano nel capitalismo
Un articolo sul Financial Times del 18 ottobre ha sollevato la questione della disuguaglianza della formazione scolastica negli Stati Uniti: il meccanismo di finanziamento basato sulla capacità fiscale delle diverse aree urbane garantirebbe alle comunità ricche un’educazione scolastica con livelli e risorse preclusi ai bambini e ai ragazzi residenti nelle aree povere. Con evidenti effetti sulle loro prospettive economiche e sulle loro possibilità di mobilità sociale. La conclusione è dura: queste sperequazioni fanno sì che per troppi americani l’american dream rimanga, appunto, solo un sogno.
Il Financial Times (17 ottobre) riporta che le attività delle maggiori banche di investimento statunitensi hanno generato, nel terzo trimestre dell’anno, ricavi per decine di miliardi di dollari, con incrementi, a seconda delle attività, dell’11% e del 31% rispetto all’anno precedente.
Nel capitalismo, il sogno americano si è avverato.
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