LORO E NOI - 17/06/2024
 
Imperialista sarà lei!

Slavoj Žižek, filosofo e sociologo (che qualche burlone continua ad associare all’aggettivo “marxista”) ha reso noto che una certa condanna delle «guerre imperialiste» da parte di una certa sinistra lo fa «vergognare» (Internazionale, 31 maggio/6 giugno).
Come è possibile – si chiede – racchiudere in questa definizione tanto la «distruzione israeliana di Gaza» quanto la «disperata lotta per la sopravvivenza dell’Ucraina»?
Peccato che anche i leader e quell’opinione pubblica che in Israele attuano e sostengono la distruzione di Gaza affermano di condurre una «disperata lotta per la sopravvivenza» del proprio Paese, resa ancora più evidente dall’attacco del 7 ottobre…
Ogni Stato, ogni borghesia affermano di condurre le proprie guerre in nome della propria, legittima difesa.
In base a concezioni dell’imperialismo come quella di Žižek, la questione di fondo per riconoscere le guerre effettivamente imperialiste, consisterebbe, quindi, nel saper distinguere tra coloro che, affermando di combattere per la salvezza della patria, starebbero mentendo (come in Israele) e quelli che invece direbbero la verità (come in Ucraina).
La profonda, coerente definizione teorica marxista di imperialismo, privata dei suoi contenuti di classe, dei suoi fondamentali caratteri economici e sociali, così snaturata e falsificata, diventa solo una sudicia scatola vuota. Una scatola ideologica che può essere riempita a seconda di questo o di quell’altro interesse imperialistico reale.
Il (loro) problema è che taluni intellettuali vorrebbero avere il monopolio di questa operazione.