LORO E NOI - 31/03/2024
 
Beati voi che non sarete mai gli ultimi

Il Governo Meloni, del popolo e per il popolo, ha già dato ampiamente prova di che pasta sia fatto.
Prima nella lotta contro i poteri forti, formulando una tassa sui sovrapprofitti delle banche, generati dall’aumento dei tassi di interesse, che ha portato alle casse dello Stato italiano la strabiliante cifra di zero euro (forse il primo caso nella storia delle tasse nostrane). Dopo con la lotta al carovita pensando bene di aumentare a gennaio di quest’anno l’IVA sul gas portandola dal 5% al 22%, proprio nel momento in cui il prezzo della materia prima energetica stava calando. Sia mai che ai lavoratori italiani passi l’idea che il loro potere d’acquisto può anche aumentare oltre che diminuire… potrebbero farsi strane idee, come ad esempio la richiesta di un aumento salariale.
Certo, a ridurre progressivamente il potere d’acquisto dei salariati italiani ci hanno pensato prima i Governi precedenti di qualsivoglia colore, quindi quello attuale è in perfetta tendenza, ma c’è una piccola novità. Il contentino “razziale”.
Ebbene sì, stando a quanto riportato da il Fatto Quotidiano (versione online) del 26 marzo, il Governo, commentando i dati ISTAT del 2023, deve al dunque ammettere che «l’aumento dei poveri in effetti c’è stato ma “molto contenuto”. E aggiungono, se non bastasse, che “ha riguardato prevalentemente famiglie straniere”».
Aumentano i poveri, cari lavoratori italiani, ma la maggior parte sono stranieri. Noi del Governo stiamo contribuendo a peggiorare le vostre condizioni di vita, proletari italici, ma consolatevi, abbiamo fatto in modo che ci sia sempre qualcuno che sta peggio di voi, in un gradino più in basso della scala sociale, non siete e non sarete mai gli ultimi. Contenti?