Mettete cannoni nei vostri fiori
Il potenziamento delle forze armate dell’imperialismo tedesco è sempre più una questione aperta, un nodo irrisolto che Berlino deve affrontare. Il ministro della Difesa Boris Pistorius (socialdemocratico) sta procedendo. Ha rinnovato i vertici dell’ufficio federale che si occupa degli approvvigionamenti e dell’equipaggiamento per la Bundeswehr, affidandone la direzione ad Annette Lehnigk-Emden, da tempo incaricata di ruoli di responsabilità all’interno dell’ente. L’edizione online della Frankfurter Allgemeine Zeitung (30 marzo), ha fornito un breve ritratto di questo alto funzionario incaricato di dirigere il riarmo tedesco: «amante della natura e attivista volontaria per l'ambiente».
Basta, quindi, affidare a soli uomini di potere, a vecchie logiche produttivistiche e ad energie “sporche” quella che Marx definì l’«industria di macellare gli uomini». Adesso tocca ad una sorridente signora dal cuore “green”.
Le quote rosa nel gotha dell’imprenditoria e ai vertici degli Stati borghesi renderanno gli arsenali meno strumentali alla spartizione imperialista, alla contesa per i mercati, ai rapporti di forza tra potenze, alle guerre in nome del profitto? L’amante della natura alla guida dell’agenzia per riarmare la Germania amerà a tal punto anche la natura umana da tradire l’incarico assegnatole, rendere più efficiente lo strumento militare dell’imperialismo tedesco? La risposta è ovvia.
Che abbiano interessi nell’acciaio e nel petrolio o nella più illuminata transizione ecologica, i dirigenti, i manager, i quadri della borghesia conoscono in realtà un solo ambiente da difendere e tutelare fino in fondo: quello in cui possono realizzare profitti e rafforzare il proprio Stato.
Anche con la volontaria ambientalista ai posti di comando, l’industria capitalistica del macello umano continuerà a funzionare a pieno regime. In questo sistema sociale la materia prima sarà sempre la carne a denominazione di origine proletaria.
L’amore per la natura degli agenti del capitale non comprende la natura umana della classe sfruttata.
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