LORO E NOI - 22/06/2022
 
Lo sguardo del padrone

Il Corriere della Sera (11 giugno 2022) ci informa, in prima pagina, che sono stati bruciati 39 miliardi di capitalizzazione alla Borsa di Milano, coi soldi non si scherza! Poi piagnisteo per i mercenari arruolati nell’esercito ucraino accompagnato dall’ineffabile fondo di Gramellini sulle proprietà taumaturgiche della democrazia. Di spalla Galli della Loggia sbrodola lezioni da apprendere dalla storia russa, poi altro su Trump, i servizi segreti italiani e la poca fermezza sui condannati lasciati in libertà.
Quindi a pagina 2 e 3 esame economico/politico delle misure annunciate dalla BCE (con piccola celebrazione del passato di Draghi) e relative prese di posizione dei partiti di Governo e opposizione con una miscellanea di opinioni che non permettono di comprendere chi è in maggioranza e chi no. A pagina 4 e 5 piagnisteo sui condannati, da parte di un tribunale filorusso, perché ritenuti mercenari, povera merce di scambio mediatica in probabile risposta alla condanna del sergente russo di un quindici giorni fa. Da pagina 6 a pagina 11 troviamo un insipiente racconto della guerra in corso in vista di capire chi avrà il pallino in mano nelle operazioni future, da pagina 12 a pagina 17 trova spazio la politica interna con attenzione alle elezioni amministrative di domenica 12 giugno e con un occhio rivolto, in questa epoca di competizione elettorale permanente, alle prossime scadenze elettorali. A pagina 18 è pubblicato un servizio sulla commissione che indaga sui fatti di Capitol Hill e in quella accanto l’importantissimo avvenimento del matrimonio di Britney Spears di cui abbiamo massimamente a cuore i disturbati sentimenti. Poi cronache varie riguardanti il decesso del caporedattore del Washington Post, l’assoluzione degli imputati per l’affare Shalabayeva, il sequestro del libro su Baglioni, notizie su matrimoni gay tra celebrità, caro ombrelloni e poco altro.
Troviamo nelle cinque pagine dedicate all’economia il pianto dell’industria automobilistica per le troppo ravvicinate scadenze della trasformazione da motore endotermico a motore completamente elettrico, il tema del rincaro benzina e della necessità di avviare piani di sostenibilità energetica e politiche green, il monito di Biden verso la Exxon che guadagnerebbe troppo, l’integrazione di Banca Carige con BPER, la mancanza di operai nei cantieri Open Fiber e un trafiletto che ci informa su come l’integrazione bancaria in Europa non sia all’ordine del giorno. Sorvoliamo su moda, cultura e spettacoli, dove l’importanza del tema Lgbdt+ è sempre più rimarcata, in modi e con modelli interpretativi che mostrano uno sfoggio di “progressismo” borghese a buon mercato, che evidentemente non ha molto da proporre sul piano del disagio e dell’imbarbarimento sociale. È sempre interessante leggere il Corrierone nella sua totalità, sono ben rappresentate le componenti ideologiche della classe dominante. Si sa, oggi prevale uno schieramento, domani un altro, peccato che siano schieramenti omogenei nell’appartenenza al campo borghese e che, nell’alternanza di potere, sono tutti uniti nel succhiare sangue alla nostra classe.
Il modo in cui un importante organo di informazione della borghesia guarda al mondo ci dice molto di qual è il mondo della borghesia, quale mondo vuole e persegue. E l’orrore spesso si mischia alla meschinità.