Spazio profondo

Kawkab Bulghaith è in braccio a sua nonna in un ospedale di Sanaa, capitale delloYemen. Ha quattro anni, pesa appena sette chili e mezzo, «non parla da mesi a causa dell’estrema stanchezza dovuta alla malnutrizione».
È raccontato in un reportage fotografico del settimanale Internazionale (11/17 febbraio) sulle condizioni della popolazione yemenita, stremata dalla guerra iniziata dal 2015. Un bambino su quattro soffre di malnutrizione acuta.
«A gennaio il programma alimentare mondiale ha ridotto gli aiuti allo Yemen perché non ha più fondi a sufficienza».
Il capitalismo mondiale non riesce a fornire fondi sufficienti per garantire a dei bambini quel minimo di cibo per avere la forza di parlare.
Intanto, capitalisti miliardari inaugurano entusiasti i voli del futuro turismo spaziale, potenziano laboratori in cui produrre elisir dell’eterna giovinezza per altri ricconi.
Kawkab non parla, forse morirà di fame. È fuori mercato.