LORO E NOI - 30/12/2021
 
Un ricco reazionario

Genio, visionario, controverso, rivoluzionario, il Corriere della Sera (14 dicembre, «Elon Musk: un rivoluzionario in politica?») non risparmia aggettivi nel descrivere la figura dell'uomo più ricco del mondo con un patrimonio personale stimato oltre 250 miliardi di dollari che guida una società, Tesla, il cui valore si aggira attorno a mille miliardi, circa la metà del Pil italiano. Nell'articolo viene ventilata la possibilità che Musk possa scendere in politica dato che molti vedono in lui una forza capace di trasformare la società e anche il capitalismo, «si parla ormai di "muskism", una sorta di capitalismo tecnologico nel quale il problema delle diseguaglianze viene dissolto (o nascosto) grazie all’economia digitale».
L'ennesima possibile ideologia finalizzata a perpetuare lo sfruttamento capitalistico portata eventualmente avanti da un uomo in totale sintonia con il sistema economico che lo ha arricchito, descritto come scettico inizialmente su vaccini e mascherine, estremamente disinvolto nella comunicazione finanziaria tanto da spingere la Sec, l'autorità di controllo della borsa americana, a sanzionarlo, arricchitosi grazie a «dipendenti maltrattati e ritmi infernali da lavoro».
Tra i tanti aggettivi utilizzati almeno quello di rivoluzionario ci poteva essere risparmiato.