LORO E NOI - 24/06/2021
 
Buone notizie !!

David Niekerk, ex braccio destro di Jeff Bezos, fondatore del colosso del commercio online Amazon, ha confessato sul New York Times a quali misure sono stati costretti i vertici aziendali di fronte alla tendenza pervicace dei lavoratori a «diventare pigri» (Europa Today, 16 giugno).
Contratti di lavoro regolarmente a breve termine, licenziamenti per un solo giorno di bassa produttività, continua pressione tramite pause limitate e obiettivi di alta produttività (anche a costo di un maggior rischio di infortuni).
Ecco a quali dolorose scelte sono indotti manager e imprenditori dalla poltroneria dei loro dipendenti!
Il grido di dolore del grande capitale d’oltreoceano sembra trovare un’eco accorata tra le fila del padronato italico, che lamenta la carenza di forza-lavoro e la propensione dei suoi avidi e infingardi possessori a preferire comodi sussidi piuttosto che «mettersi in gioco cercando lavori probabilmente anche poco remunerati» (parola di Guido Barilla, presidente del celebre gruppo alimentare di famiglia, La Stampa, 11 giugno). E solo cuori induriti e spiriti pervasi dal più crudo cinismo possono rimanere insensibili di fronte alle parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha ricordato come il nobile e disinteressato «senso di comunità» manifestato dagli industriali nell’emergenza pandemica abbia ricevuto in cambio un diffuso e sommamente ingrato «sentimento fortemente anti-industriale» (La Stampa, 19 giugno).
Ma capitani d’industria, grandi manager, capitalisti di ogni risma e taglia si tranquillizzino. In mezzo a tante persecuzioni e al trionfante egoismo proletario si è affacciato un raggio di luce.
Finalmente qualche buona nuova.
Il rapporto Istat sulla povertà in Italia nel 2020 ha trovato ampio spazio sulla stampa. «Povertà da record» (titolo di apertura in prima pagina di Avvenire, 17 giugno, con la precisazione: «pesano perdita del lavoro e bassi salari»). «Un milione di poveri in più in un anno» (titolo di apertura in prima pagina de il manifesto, 17 giugno). «Il record nero del Covid In povertà assoluta due milioni di famiglie» (la Repubblica, 17 giugno).
Se continua questo andazzo, saranno sempre meno i proletari ancora in grado di fare gli schizzinosi e rifiutare gli impieghi «probabilmente anche poco remunerati», sdegnando di «mettersi in gioco».
Che poi il «gioco» sia quello al massacro orchestrato dal capitale, questa è un’altra storia…