LORO E NOI - 28/04/2021
 
Capital friendly

Ad Amazon,
non solo pensiamo in grande,
ma agiamo in grande
”.
Così recita uno spot televisivo del gigante del commercio elettronico in cui proclama i propri obiettivi di riduzione a zero delle emissioni di Co2 entro il 2040 (100 mila veicoli elettrici ordinati, oltre 80 progetti di energia rinnovabile in tutto il mondo).
«In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Amazon presenta 10 prodotti sostenibili da scoprire e acquistare nella vetrina dedicata ai prodotti Climate Pledge Friendly. Questa selezione include prodotti beauty e fashion, generi alimentari, elettronica, prodotti per l'ufficio e per la cura della casa e della persona. I clienti possono riconoscerli grazie all'etichetta “Climate Pledge Friendly”» (Il Sole 24 Ore edizione online, 20 aprile 2021).
Non c’è che dire, l’impero miliardario di Jeff Bezos ha un’anima “green”. Ciò ovviamente non vuol dire che abbia dimenticato come si ottengono questi miliardi nel capitalismo.
«È purtroppo vero, e non è quindi solo una leggenda, il fatto che i dipendenti di Amazon sarebbero a volte costretti a fare pipì nelle bottiglie di plastica, per non perdere tempo nelle consegne. Lo stesso regista Ken Loach, nell'ultimo film “Sorry we missed you”, aveva rivelato questo agghiacciante particolare. E dopo averlo negato per mesi, l'azienda ora lo ammette» (La Stampa, edizione online, 4 aprile).
Non è certo una scoperta di oggi come le altisonanti campagne ambientaliste, saldamente in mano al capitale, condotte nel suo sacro rispetto, non possano che risolversi in una feroce presa in giro per i lavoratori e in nuove occasioni di profitto per i padroni.
In attesa, quindi, che venga ecologicamente eliminata la plastica dai contenitori in cui i dipendenti devono pisciare per non perdere tempo, non possiamo che ribadire come i proletari debbano assolutamente, urgentemente, lottare, organizzarsi, sviluppare la propria coscienza di classe contro il potere capitalistico che li schiaccia. Anche quando si presenta nelle vesti più “friendly”.
In caso contrario varrà l’inquietante slogan con cui Amazon chiude il suo autocelebrativo spot ambientalista:
«E questo è solo l’inizio».