LORO E NOI - 27/04/2021
 
Storie di un’altra classe

Era il 30 ottobre 1973. Indro Montanelli scriveva al suo amico Giovanni Spadolini, ex direttore del Corriere della Sera e futuro capo del Governo. La lettera, inedita, è stata pubblicata dalla rivista Nuova Antologia in vista del ventennale della morte di Montanelli. Sul Corriere della Sera (10 aprile) Antonio Carioti ripercorre la vicenda al centro della lettera: la rottura del giornalista toscano col Corriere.
Fa persino sorridere leggere di sterzate a sinistra, contro cui si sarebbe fieramente opposto il celebrato paladino della maggioranza sedicente silenziosa e moderata, di minacciose propensioni ad abbandonare la storica impronta borghese del quotidiano meneghino, il tutto in un balletto di grandi nomi del capitalismo italiano ai vertici del Corrierone, dai Crespi fino ai Moratti e agli Agnelli. Montanelli fece appena in tempo a descriversi come vittima di un «pronunciamento padronale» per poi accasarsi a La Stampa, quotidiano di proprietà della Fiat, e trovare sollecita ospitalità sul settimanale Oggi. Di lì a poco fonderà il Giornale con i finanziamenti del gruppo Montedison e proseguirà con quelli di Berlusconi.
Nel confronto, tutto interno alla borghesia, intorno alla linea editoriale del Corriere, in questa disfida dove termini come destra e sinistra, moderati e progressisti, hanno sostanza solo se ricondotti a interessi di determinate componenti capitalistiche, gli alti richiami dei venerati maestri del giornalismo italiano ai grandi valori di dignità e libertà valgono quel che valgono. In queste manovre, tra corridoi e consigli di amministrazione delle centrali ideologiche della classe dominante, i martiri del libero pensiero dispongono spesso di buone reti di sicurezza.
Lo stesso Indro nazionale commentò nella lettera a Spadolini: «Così, in 24 ore, mi sono sistemato meglio di prima».
Altre vite, altre sorti, altre sofferenze e altre amarezze hanno conosciuto, e conoscono, gli operai vittime, per davvero, di un «pronunciamento padronale».
Altre storie nella storia di un’altra classe.