Nuove idee democratiche, vecchia infamia
Il Manifesto del 21 febbraio riporta un fatto vergognoso. Un imprenditore agricolo siciliano ha sequestrato un suo dipendente, un operaio rumeno, legandolo e bastonandolo per ore. Il lavoratore, prelevato dal casolare abbandonato in cui vive «a causa delle sue precarie condizioni economiche», è stato torturato per aver sottratto una bombola del gas con cui riscaldarsi.
L'aguzzino-imprenditore è un consigliere comunale eletto in una lista collegata al Pd. Il nome della lista: “Nuove idee per i democratici”.
Dubitiamo della novità delle idee e siamo sicuri che la prassi è quella vecchia e immonda della barbarie padronale.
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