Tutto giusto
Le autorità russe hanno commemorato il 7 novembre. Ma non il centenario della Rivoluzione di Ottobre (la ricorrenza cade infatti il 7 novembre nel calendario gregoriano, in uso in Occidente, ma non nell'Impero zarista) bensì il 76° anniversario della parata voluta da Stalin nel 1941 quando l'esercito tedesco era alle porte di Mosca. La scelta mostrerebbe quanto il Cremlino sia «reticente» a prendere posizione sugli avvenimenti del 1917 (Internazionale, 10/16 novembre). Ci sembra del tutto logico e motivato il fatto che le odierne autorità politiche del capitalismo russo provino molta più simpatia per lo stalinismo, nazionalista, controrivoluzionario, potenziatore dello sviluppo capitalistico della madre patria, piuttosto che per una rivoluzione proletaria e internazionalista. Ci sembra assolutamente comprensibile che il potere putiniano preferisca ricordare la partecipazione ad una guerra imperialistica che l'uscita rivoluzionaria da un'altra guerra
imperialistica. Inoltre, la scelta testimonia come la Rivoluzione di Ottobre continui a fare paura alle espressioni politiche del capitale. Anche questo è giusto.
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