LORO E NOI - 12/05/2017
 
L’allocazione delle risorse

Le notizie, riportate nello spazio dedicato ad “Economia e lavoro” dello stesso numero del settimanale Internazionale (5/11 maggio) riguardanti le condizioni del commercio e dell’accesso a beni alimentari in diverse aree del mondo, la dicono lunga su cos’è l’allocazione delle risorse nel capitalismo reale.
Il blocco imposto dalla Russia ai pomodori e cetrioli turchi è passato da misura straordinaria legata alla politica estera a “normale” prassi protezionistica a favore delle aziende agricole russe. In risposta, Ankara ha gravato le importazioni di grano russo di una tariffa del 130%. Da segnalare tra gli esiti della vicenda il fatto che il pomodoro venduto ora sul mercato russo “protetto” costa il 40% in più di quello prima importato dalla Turchia e il cetriolo il doppio. Intanto, in Africa è allarme carestia. Tra le cause il crollo del prezzo delle materie prime su cui si basa l’economia di Paesi dell’Africa centrale e meridionale. Stati come la Nigeria e l’Angola stanno cercando di potenziare la produzione agricola locale per far fronte all’emergenza dettata da importazioni alimentari pagate con monete deboli.
Riassumiamo: mentre la produzione complessiva di beni alimentari come i pomodori, i cetrioli e il grano in una parte del mondo viene contrastata, in un’altra si rischia di crepare di fame. Da una parte Governi che – come è logico nel capitalismo – tendono a difendere i profitti del proprio settore agricolo anche a scapito del potere d’acquisto dei lavoratori, dall’altra Governi che “scoprono” improvvisamente che il petrolio non si può mangiare, mentre le classi subalterne in questi Paesi devono scontare sulla propria pelle il fatto che la “divisione del lavoro” tra capitalismi su scala globale (il Paese x produce petrolio con i cui proventi compra alimenti dal Paese y acquirente a sua volta di materie prime) è una condizione critica e drammaticamente esposta a tutte le oscillazioni, le incognite e le disfunzioni del mercato.
Ecco l’allocazione delle risorse nel capitalismo reale, dicevamo. Ma non basta: ecco l’importanza che in essa ha la vita umana.